Energie rinnovabili: il fotovoltaico

Energie rinnovabili: il fotovoltaico

In questi ultimi anni si è fatta sempre più preponderante l’esigenza di abbandonare le vecchie fonti di energia per adottare sistemi più economici e rispettosi dell’ambiente. Il sempre più evidente impatto del cambio climatico sulla vita stessa dell’uomo ha, certamente, giocato un ruolo fondamentale nel far sì che i governi dei paesi più sviluppati prendessero coscienza e cominciassero ad adottare provvedimenti ‘ad hoc’ proprio per cercare di frenare, o comunque rallentare, lo sviluppo dei danni provocati dalle diverse forme di inquinamento: si pensi, per esempio, agli incentivi che lo Stato Italiano ha emanato per l’acquisto di veicoli elettrici affinché si potesse ridurre il più possibile l’emissione di Co2; oppure agli incentivi di tipo edile come la “Detrazione al 50%” e il “Superbonus 110%” atti, fra le altre cose, ad una produzione di energia sempre più pulita, rispettosa dell’ambiente e poco costosa.

A proposito di questi ultimi due provvedimenti di natura edile è doveroso entrare nel dettaglio soffermandoci, nello specifico, sugli impianti fotovoltaici: si pensi, innanzitutto, al provvedimento ‘ Ecobonus 50% – 65%’ che consiste in un incentivo che lo Stato Italiano eroga a persone fisiche, giuridiche, enti non commerciali e condomini, e che riguardano anche l’installazione di impianti energetici a basso impatto ambientale come, per l’appunto, i pannelli fotovoltaici.

Per entrare nel merito si può dire che i pannelli fotovoltaici sono dei moduli che sfruttano l’energia prodotta da una fonte totalmente naturale, e perciò pulita, quale è il sole. All’interno di ogni pannello vi sono delle particolari celle, dette proprio ‘celle fotovoltaiche’, capaci di trasformare la luce solare in energia. Il materiale utilizzato è solitamente il silicio. Questi speciali moduli vengono installati sul tetto degli edifici, poiché costituisce il punto più adatto alla raccolta dell’energia solare; vi è, però, anche la possibilità di installare i pannelli a terra, laddove vi sia spazio sufficiente, creando, così, il cosiddetto parco fotovoltaico.

I pannelli fotovoltaici, in sintesi, trasformano le radiazioni solari in energia elettrica da usare sia in ambito domestico che professionale. Il costo di un pannello varia a seconda del tipo di impianto e la durata media è di circa ventidue anni (secondo i test realizzati dall’ Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie le energie e lo sviluppo economico ENEA). Il soggetto richiedente può optare per uno sconto del 50% sulla fattura dei lavori oppure una detrazione IRPEF fino ad un massimo di spesa pari a 96.000 euro che verrà restituita in dieci rate annuali di pari importo.

Altro provvedimento ancora più incentivante è il Superbonus 110%, anche questo con lo specifico scopo di sostituire i vecchi sistemi energetici, (certamente più dispendiosi, sia economicamente che in termini energetici), e più impattanti da un punto di vista ambientale.

Tale forma di incentivo prevede due opzioni: cessione del credito, ovvero la cessione a soggetti terzi del credito d’imposta corrispondente alla detrazione spettante. Tali soggetti terzi possono essere: banche o intermediari finanziari; sconto in fattura, ovvero uno sconto sul corrispettivo dovuto fino ad un importo massimo pari al corrispettivo dovuto. L’aspetto incoraggiante è dato dal numero sempre più crescente di domande da parte degli utenti probabilmente dovuto anche ad una maggiore consapevolezza nonché ad una specifica esigenza di natura economica.